Articoli di Fondazione : La favola della gallinella rossa
La favola della gallinella rossa
C’era una volta una gallinella rossa che viveva in una piccola e graziosa fattoria e che mangiava il cibo che vi coltivava. Un giorno la piccola gallina rossa trovò un chicco di granoturco. Pensò di piantarlo per coltivare un campicello di granoturco.
Gallinella – Chi mi aiuterà a piantare questo chicco di granoturco?
Papero – Io no! Ma ti darò delle piantine di caffè. Vedrai, se pianterai il caffè invece del granoturco, potrai guadagnare un sacco di soldi vendendoli oltremare.
Topo – Io no! Ma venderò il tuo caffè quando sarà cresciuto.
Così la gallinella rossa ascoltò il loro consiglio e piantò nella sua fattoria il caffè invece del granoturco.
Gallinella – Chi mi aiuterà a far crescere questo caffè?
Papero – Io no! Ma ti venderò i fertilizzanti che lo aiuteranno a crescere.
Topo – Io no! Ma ti venderò i pesticidi che lo difenderanno dalle malattie.
Così la gallinella rossa cominciò a lavorare giorno e notte. Sparse il fertilizzante e spruzzò l’insetticida sulle sue piantine di caffè. Anche se aveva speso molto di più di quanto avrebbe speso per coltivare il suo granoturco, continuava a pensare a quanto denaro avrebbe guadagnato con la vendita del suo caffè. Arrivò finalmente il tempo della raccolta…
Gallinella – Ora, chi mi comprerà a giusto prezzo il mio caffè?
Topo – Io no! Il problema è che ora tutti stanno coltivando il caffè e il prezzo è sceso moltissimo, quindi posso darti pochi soldini.
Papero – Io no! Ma ricordati che devi pagarmi per tostare il caffè nel mio forno e impacchettarlo nella mia fabbrica.
Così la gallinella realizzò che aveva fatto un grande errore a coltivare il caffè invece del granoturco, perché non solo aveva guadagnato pochissimo, ma non aveva più niente da mangiare.
Gallinella – Chi mi aiuterà a trovare qualcosa da mangiare?
Topo – Io no! Il cibo scarseggia ora che tutti hanno coltivato caffè!
Papero – Io no! Ma, poiché tu non hai denaro, io mi prenderò la tua terra al posto del denaro che mi devi. Inoltre potrei lasciarti vivere lì e lavorare per me.